Italmondo e Supernova Hub insieme alle Università DTU di Copenaghen ed ETH di Zurigo per ottimizzare il carico dei TIR con un algoritmo matematico.

L’algoritmo verrà utilizzato da Italmondo per ottimizzare il carico dei propri TIR riducendo il numero dei mezzi in circolazione e abbattendo di conseguenza le emissioni di carbonio nell’aria, grazie anche al coinvolgimento di Supernova Hub, l’incubatore che svilupperà il software basato sull’algoritmo.

 

Al via il progetto congiunto tra l’Università DTU di Copenaghen,  l’Istituto ETH di Zurigo, Italmondo – l’azienda del Gruppo ITLM da 65 anni tra i leader del settore dei servizi logistici italiani ed internazionali, oggi guidata da Federico Pozzi Chiesa – e Supernova Hub, l’incubatore che porta open innovation nel Gruppo grazie allo sviluppo di start-up innovative. Il progetto è rivolto alla creazione di un modello matematico per l’ottimizzazione dei piani di carico dei TIR di Italmondo, con lo scopo di efficientare le attività operative, ridurre l’impatto ambientale e di conseguenza ridurre i costi.

 

Il perfezionamento della gestione degli spazi all’interno dei camion è una delle sfide principali della logistica contemporanea. “I programmi per pianificare il carico di un container costituiscono uno strumento essenziale per le società operanti nel mondo della logistica, in quanto permettono di ottimizzare al massimo il mix delle merci trasportate, abbattendo i costi con un consistente effetto anche sull’impatto ambientale” spiega Federico Pozzi Chiesa, AD di Italmondo e Fondatore di Supernova Hub. “Nonostante esistano alcuni software in parte dedicati a questo scopo, nessuno di questi ad oggi incontra pienamente le esigenze del nostro Gruppo. Nella duplice ottica di ottimizzare l’attività di trasporto e ridurre l’impatto ambientale, Italmondo è il primo spedizioniere a sviluppare un software proprietario, in collaborazione con due Istituti Universitari di primaria eccellenza a livello Europeo.”

 

La collaborazione prevede infatti la definizione da parte delle Università di un algoritmo basato su modelli matematici, specifico per le esigenze del Gruppo ITLM, che permetta di individuare la composizione ottimale del carico.

 

Il software basato su questo algoritmo verrà poi sviluppato da Supernova Hub al fine di mettere a disposizione dei reparti operativi uno strumento che fornisca in real-time la corretta composizione del carico (previsionale) e fornisca agli operatori di magazzino le informazioni necessarie per posizionare le merci e ottimizzare gli spazi sul TIR. Questo permetterà al Gruppo di ridurre gli spazi inutilizzati, comprimendo in maniera direttamente proporzionale i mezzi utilizzati a parità di volumi, riducendo sia i costi che l’impatto ambientale.

 

Il kick-off del progetto si è tenuto ad Arluno, nella sede di Italmondo, in cui tutti gli attori coinvolti – Federico Pozzi Chiesa, AD e Digital Officer di Italmondo che ha intuito l’esigenza e promosso il progetto; Alessio Trivella, Ricercatore presso l’Istituto ETH di Zurigo, Institute for Transport Planning and Systems; David Pisinger, Professore di Ricerca Operativa presso l’Università DTU di Copenaghen; Mikele Gajda, Master Thesis student presso l’Università DTU di Copenaghen; Paolo Giannotti, General Manager di Supernova Factory; Maria Antonietta Spera, IT & Digital Manager di Italmondo – hanno definito il workflow e i punti cardine del progetto con il supporto dei reparti operativi e del magazzino.

 

DTU è lieta di collaborare con Italmondo ed ETH Zurigo per affrontare insieme la questione dell’imballaggio e del carico: un utilizzo efficiente dei veicoli è infatti essenziale per rendere il settore dei trasporti più green e sostenibile. Inoltre, permette al cliente di sperimentare un servizio di trasporto più affidabile ed economico” – commenta David Pisinger, professore presso l’Università DTU di Copenaghen. “L’imballaggio e il carico sono alcuni tra i problemi di ottimizzazione più complessi nel settore dei trasporti: per questo è necessaria una attiva collaborazione tra i principali esperti del mondo accademico e industriale per raggiungere un risultato positivo” – aggiunge Alessio Trivella, ricercatore presso l’Istituto ETH di Zurigo.

 

Il software che si baserà sull’algoritmo creato dovrà tener conto di tutte le specifiche tecniche e di workflow dell’azienda e dei suoi clienti, per esempio: ordine di priorità in base all’urgenza, rapporto peso reale/volume, peso tassabile, tipologia di carico e scarico, ordine di carico e scarico, merce sovrapponibile o non, bilanciamento del peso, ripartizione del peso sugli assi.

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